I motori brushless

Ho cominciato modificando motori CDRom, riavvolgendoli usando un cavo di sezione maggiore che occupasse più spazio libero a disposizione, e con l'anello magnetico originale sostituito con speciali magneti N44 o N48 o N50 al NdFeB, di provenienza svizzera o giapponese.

Nella prossima foto, 2 tipi diversi di magneti, N44 e N48.

Il primo motore che ho fatto non era neanche riavvolto e non era stato sostituito l'anello magnetico con magneti più performanti. Le prestazioni erano modeste e l'efficienza bassa. Allora provai a collegarlo da delta a stella e poi a ridurlo come nella prossima figura.

Ecco un'altra riduzione:

Poi trovai un grosso motore da un lettore cd toshiba, con statore da 25mm, purtroppo spesso solo 4 mm. Con 22 spire a stella mi spinge una 9x4 con 3 celle e consumo inferiore ai 8A. I magneti usati sono spessi 1.5mm e sono curvi per meglio aderire alla campana. Ho aggiunto 2 cuscinetti.

Ho fatto molti altri motori CD, anche con buone prestazioni. In effetti i motori CD sono buoni solo se si desidera bassi pesi. Un motore cd difficilmente sarà paragonabile per efficienza a uno commerciale o a un LRK, per via dei soli 9 poli di statore.

Ho trasformato, nell'obiettivo di rimanere con pesi e consumi molto limitati, anche motori molto piccoli, con statori di diametro minore di 20mm e pesi inferiori ai 20 grammi, incluso connettori.

Poi sono passato agli LRK. Purtroppo non è più possibile trovarli nei motori cd, ma gli statori a 12 poli si devono comprare. Le campane spesso purtroppo devono essere fatte su misura, in alluminio con anello di flusso in ferro. Nella prossima foto il motore più grande (80 grammi) e il più piccolo (15 grammi) fino ad adesso realizzati da me.

Il motore più piccolo è un 18 spire a delta, con una 5x3 consuma al max 4A. L'asse è da 2mm. Il più grosso ha un bello statore da 12 denti, 28mm di diametro e 12 mm di spessore, 14 calamite N50 10x5x2, configurato in DLRK con doppio filo da 0,4mm.

Ecco un'altra foto del bestione. Solitamente perdo molto tempo per gli avvolgimenti, mi piace vederli ordinati. L'ho provato fino a 300W senza problemi. Con una 10/3,8 e 3 celle assorbe circa 20A e mi spinge a candela tipo missile con meno di mezza manetta un aereo acrobatico da 700 grammi (vedi il video del modello Hotpoint)

Ecco un altro motore, statore ancora da 28mm, ma spesso 5 mm. Ovviamente il supporto è di carbonio, i cuscinetti sono dei 7x3x3.

Ho preso, con un amico (ciao Zott!) anche alcuni componenti in giro per il mondo (Komodo, GoBrushless e altri) nell'intento di realizzare qualcosa di cattivo di circa 50 grammi. Il risultato è stato anche troppo positivo!

I due motori che ho (di cui uno ancora non riavvolto) hanno 14 magneti 10x5x1, statore da 25 mm e 12 denti. Lo spessore complessivo dello statore è di 8mm. Il gap fra statore e rotore è di soli 0,17mm, quindi immaginate la difficoltà per tenerlo in asse!

Ecco il primo dei miei due Giafra, il 2508/32 a delta. Tale motore, per via dell'avvolgimento a delta, ha tanto veleno anche con 2 celle. Ma con 3 celle si scatena!

Ho anche preso un paio di piccoli kit komodo da 25 grammi per saggiarne le caratteristiche. Certo l'avvolgimento è molto complesso da fare, ma a mio avviso tali motori sono i migliori brushless da meno di 25 grammi che si possano trovare.

Ecco una foto di gruppo, per comparare le grandezze. In tale gruppo, si va dai 25 grammi agli 80 grammi.

Statore da 18mm e spesso 7,5mm, asse da 2mm, filo da 0,4mm, 12 magneti da 10x5x1, peso 27 grammi incluso l'elica 6x3, insomma un velenosissimo nano!

Ecco il giafra 2508/32, con accanto un minusclo cd da 14 grammi (senza prop-saver, connettori, supporto).

Spesso e volentieri gli statori hanno bisogno di un isolamento, che io ottengo con carta e smalto per unghie.

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