ing. Gian Marco Occhibove Aeromodellismo - F3J - F3K - pendio

dlGM-8

Primo modello con profili EDGE da Gerald Taylor

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Il Concept HKM è un modello che va molto bene. Il particolare che salta più all'occhio è l'ala bassa. Sul sito è spiegato bene perchè è stata utilizzata l'ala bassa:

We all know that during the circular acceleration all masses of- and inside the model will maintain this circular motion after release and therefore delayed transition into the straight climbing path. Nothing and nobody can ever overcome this very physical principle! Therefore a SAL glider features a somewhat oversized ruder fin to stabilize and dampen "rocking" movements (at least a half swing) caused by circular inertia.
During this (at least half) swing something more dramatic happens...... This "side slip" causes considerable increase in drag and therefore a slowing down of the wing and the more heavy fuselage masses below the wings mass center. The more heavy Fuselage masses will induce more kinetic energy which generates a force momentum to cause the model to roll (we call that "rock'n roll), generating even more drag which exceeds the side slip drag by several times, gulping up to 40% of throw energy, lost for the conversion into height.

Mi è sembrato convincente, ho quindi deciso di provarlo anche io. Dopo la solita progettazione degli spazi con Autocad (stavolta adatti per servi più grandi dei d47), ho ricavato due polilinee e ho tagliato le sagome del pod con la mia TGA, al solito modo, come descritto per gli altri miei dlg:

Ho quindi rivestito in fibra di vetro e realizzato un master.

Ecco come ho costruito il karman:

Master finito, verniciato con bicomponente:

Realizzazione dello stampo:

Stampo finito e taglio dei tessuti:

Ecco il layout:

- 2 strati di unidirezionale da 80 su tutta la fusoliera

- 1 strato di tela di carbonio da 55 sul boma

- 1 strato di tela di carbonio da 90 in zona pod

- rowing nel karman e tessuto aggiuntivo nelle parti più sollecitate come zona cappottina e attacco viti

- la punta del pod è realizzata con 3 strati di kevlar da 60 e un nastro di kevlar unidirezionale.

I normali palloncini e i lacci emostatici non riescono a riempire tutte le zone della fusoliera (specialmente il karman) e scoppiano già a 1 atm. Per ottenere buoni risultati, sono ricorso a pallini costruiti a partire di fogli di plastica per serre e saldati secondo questo metodo:

http://www.rcgroups.com/forums/showthread.php?t=1056468

La prima fuso è venuta male (l'ho utilizzata su un elettrico), la seconda invece è venuta abbastanza bene:

Il peso, senza cappottina, è ottimo se si considera che è tutto concentrato avanti:

Un sacco di spazio e la certezza di non dover usare piombo in punta:

ALA

Lo studio dell'ala con XFLR5 è stato effettuato a suo tempo per il dlGM-Wl : Anche in questo modello l'ala è stata laminata in un pezzo unico, con il vantaggio del risparmio di peso e della maggiore rigidità.

Ecco la pianta: 21.5dm^2:

Le ali sono state laminate con il solito procedimento: LINK. Diedro di 5.5°.

Stavolta, come substrato, è stato adottato direttamente il PVC da 0,25mm. Dopo l'inceratura è stato completamente verniciato con resina bicomponente, bianco e trasparente. Ovviamente la verniciatura è stata molto blanda per non metter su peso.

Ovviamente le anime sono state tagliate con la mia fida e ultraprecisa TGA. L'anima delle ali è del solito estruso bianco ad alta densità (35kg/m^2)

La parte verticale del longherone è costruita con una doppia piattina in carbonio di sezione 3x0.5. Il longherone è una striscia di carbonio UD da 80, la cerniera è kevlar da 60, il BE è in carbonio da 90, il rivestimento è in carbonio da 55 con alcuni raddoppi, i rinforzi per le tip sono in carbonio da 90. Ecco la foto degli "ingredienti":

Il diedro è di 5.5°.

Ala finita, 133 grammi: perfetta!

Il direzionale è enorme: 2.16 dm^2!!!! Il peso, di conseguenza, non è bassissimo ma durante il lancio rende moltissimo!

Foto comparatva fra il direzionale di Drela grande e il mio direzionale:

Come al solito le parti mobili sono tagliate in maniera tale da non sporcare troppo l'aerodinamica. La fessura del direzionale è meno di 1 mm.

Il quota è di dimensioni accettabili K=0,4 ed è stato costruito allo stesso modo del direzionale.

Il piolo di lancio, costruito in sandwich con ramino, UD e tela, pesa solo 0,8 grammi!:

Servi alettoni con il metodo che ho usato per costruire le L per avvitarli alla basetta:

L'elettronica completa: c'è un sacco di spazio!:

Particolare del comando degli alettoni, ho preso l'idea dal FW5:

Il modello finito:

Il volo

A mio parere, la produzione mondiale di dlg si sta spostando sempre di più verso modelli veloci, in grado di compiere lunghe distanze in poco tempo per prendere termiche lontane magari sottovento. Non è un caso che lo Steigeisen sia diventato molto comune nelle competizioni. Certo, il modello perfetto per tutte le condizioni non esiste, ma si possano costruire ottimi compromessi. Gli Edge nascono con questo scopo, profili veloci, non quanto gli Zone ma in grado di "galleggiare" meglio.

E' la prima volta che uso questi profili ma, dopo la mia impressione positiva, altri modelli seguiranno questo. E' in costruzione uno stampo di un'ala proprio con questi profili. I 5.5° di diedro rendono il modello semplice in termica. Sicuramente l'ala bassa, unita a un direzionale oversize, ha contribuito a farmi lanciare questo modello più di 5 metri in più degli altri modelli in mio possesso incluso lo Stobel V3. Alcuni buoni lanciatori sono riusciti a lanciare il mio modello a quote considerevoli, circa 65 metri. Io sono arrivato (luglio 2010) a 57 metri col ballast e vento da 5m/s.

Un'altra cosa positiva di questo modello è la maniera in cui manifesta le ascendenze, quasi quanto il mio Stobel V3, rispetto a questo però corre di più e plana un pò peggio. Inoltre è molto sensibile alla variazione di camber.

Anche col ballast da 70g il modello rimane molto controllabile, anzi sembra che il lancio sia ancora più facile visto che la distribuzione media dei pesi si avvicina al baricentro.

L'unico grosso svantaggio di questo modello è l'atterraggio. Ovvero il modello scende a paracadute abbassando di 60° gli alettoni, ma non si deve MAI commettere la distrazione di togliere i freni troppo tardi visto che, essendo un'ala bassa, gli alettoni toccano col terreno sgranando immedietamente i servi con ingranaggio in plastica. Ho dovuto usare servi con ingranaggi di metallo, così come il Concept.

Come di consueto, riporto qualche grafico registrato con lo Zlog.

Le condizioni di volo: baricentro a 73 mm dal BE, 295g in ODV (285 di modello e 10 di Zlog), carico 13.7 g/dm^2, aerodinamica un pò guastata dal montaggio dello Zlog con del nastro adesivo sulla cappottina.

In assenza completa di vento, il modello, con 3mm di flap e , scende a 0,42m/s.