S1 Elettrico (F5K e Dedalo)

 

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Nel 2013 ho ultimato la progettazione e la realizzazione degli stampi del SalGo 1 LINK , e l'ho cominciato a produrre. L'S1 è un modello facile e performante, e mi ha permesso di vincere anche un campionato italiano, oltre che ottenere ulteriori ottimi piazzamenti. Il Salgo 1 è un modello con volo facile e performante, e ben sopporta il ballast, anche oltre i 450g.

Utilizzo già da alcuni anni, con successo, una vecchia ala di un Salgo 1 nelle gare di Dedalo, con una fusoliera realizzata con master a perdere, un motore elettrico consentito dal regolamento, due celle e una monumentale elica 13/7. Il peso del modello si aggirava sui 340g, ma ho sempre desiderato ridurre i pesi. Considerando che, in F5K, vi è l'obbligo di un carico alare minimo di 12g/dm2, ho escluso la conversione del Salgo 2, perché questo modello, a 12g/dm2, non è adatto per le condizioni medie ma è piuttosto pesante. Il Salgo 1, invece, supporta benissimo carichi alari di 12g/dm2 anche in condizioni leggere.

Quando, nel 2020, è stata annunciata la creazione della categoria F5K, visto che la fusoliera del Salgo 1 era abbastanza capiente, ho deciso di elettrificarlo con un piccolo motore elettrico. Il periodo del Covid19 mi ha consentito qualche settimana per realizzare qualche modello.

 

 

REALIZZAZIONE

Sono quindi partito verificando che componentistica utilizzare affinché la componentistica potesse essere inserita nella fusoliera da lancio a mano, senza realizzare una nuova fusoliera. La fusoliera del Salgo1 si è rivelata abbastanza capiente per inserire anche motori più grandi dei piccoli motori da 20g usati nei droni, tanto che sono riuscito ad inserire, con modifiche significative, anche un Hacker a20-24m, che a dire il vero sta molto stretto. Ovviamente ho dovuto cercare di rendere la fusoliera rotonda soprattutto in prossimità dell'ogiva, e ci sono riuscito con calore e dime apposite, con risultati accettabili (anche se non perfetti).

Mentre i servi degli alettoni sono montati nelle ali, i servi dei pianetti sono inseriti in fusoliera sotto l'ala e, visti gli spazi esigui, ho dovuto ricercare i modelli più compatti. Il servo KST X06 si è rivelato il miglior servo possibile, viste le piccolissime dimensioni.

 

Nella prima parte del trave di coda, nel modello con l'hacker, ho inserito la ricevente. Le antenne, quindi, sporgono dal trave a qualche centimetro dal bordo di uscita dell'ala. Per il bilanciamento è necessario accorciare la fusoliera per evitare di aggiungere troppo peso in coda.

Tuttavia la componentistica commerciale per l'elica mi sembrava troppo pesante.

Nel frattempo ho realizzato alcune ali, fusoliere e piani e, visto che gli sforzi su un modello elettrico sono molto inferiori che nel lancio a mano, ho utilizzato materiali più leggeri (carbonio da 20g/m2 per ali e pianetti, fusoliera con un mix 40+100+40) . Il risultato mi ha convinto per pesi e finitura.

 

Tuttavia, presto, ho realizzato che non esisteva in commercio un'elica che mi soddisfacesse come pesi e aerodinamica, pertanto mi sono messo al lavoro con mio fido software di modellazione 3D. Dopo essermi documentato su come realizzare una pala richiudibile, sono partito con la fresatura degli stampi, realizzati con resine da stampo. La prima elica realizzata è stata una 13/6, poi sono passato a una 7x3 per l'uso nella F5K, accoppiata a un motore da droni da 22g e 3 celle. In queste condizioni, l'assorbimento supera i 25 A, pertanto ho dovuto parzializzare il gas per evitare di bruciare il motore.

Ecco l'unità completa, adatta sia per batterie 2s che 3s (ha un BEC da 3A)

Il lavoro aerodinamico è abbastanza buono:

Questo modello completo, alimentato a 2s, pesa meno di 250g.

 

In merito alle batterie, la scelta è stata molto ristretta perché sono poche le celle performanti così piccole da poter essere inserite in una fusoliera così angusta. Alla fine sono approvato alle Tattu da 450mAh, sia nella versione 3s che nella 2S (per la Dedalo).

In merito alla Dedalo, visto il motore utilizzato (hacker) e l'alimentazione a 2 celle, ho effettuato alcune simulazioni per verificare quale elica fosse la più indicata per massimizzare la velocità di salita in relazione al peso del modello. Dal simulatore è emerso che avrei avuto bisogno di un'elica 10x10, che ho realizzato allo stesso modo della 7x3, ma curando di più l'aspetto aerodinamico. Dopo un po' di riflessioni e tanto lavoro, è nata una bella elica richiudibile leggerissima. Come assorbimenti, con l'hacker A20/24M e due celle, sono sui 17 A.

Il lavoro aerodinamico è ancora meglio che con l'elica 7x3.

Ecco le batterie utilizzate:

 

Il modello completo per la Dedalo, con alimentazione 2s, servi in diretta e motore Hacker a20-26M da 42g:

Il regolatore, da droni, ha una telemetria compatibile con OpenTX e riceventi Taranis. Dopo un aggiornamento e una riprogrammazione dell'esc, ecco le completissime informazioni su display:

 

 

 

 

Risultati

La F5K non è presente, come campionato, in Italia, ma l'S1 è stato utilizzato, con successo, in molte gare miste F3K -F5K, autonomy e Dedalo.

 

 

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